Il decreto legge n.30 del 2023 ha modificato, inasprendole, le pene per chi commette determinati reati in ambito di immigrazione. Qui di seguito le modifiche al codice di procedura penale. Per un approfondimento al riguardo invitiamo a leggere l’articolo che verrà redatto a firma del nostro Titolare nei prosimi giorni.
L’11 marzo è entrato in vigore il decrelo legge 20/2023 che, in attesa di essere convertito, ha apportato numerose modifiche a molteplici norme che disciplinano la materia dell’immigrazione. In particolare è intervenuto sul D.Lgs. 286/98 noto anche come Testo unico Immigrazione. Riportiamo le modifiche allo stesso nel testo a fronte evidenziate in rosso-
Si riporta di seguito il testo reperibile sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (qui) esplicativo delle procedure di verifica che i centri per l’impiego adotteranno ai fini del decreto flussi 2022-2023 con riferimento particolare anche alla procedura di asseverazione ad opera dei professionisti PROCEDURA DI VERIFICA DEI CENTRI PER L’IMPIEGO Una importante novità
Come ogni volta in cui viene emesso un decreto flussi, anche in questa occasione a seguito della pubblicazione dello stesso i ministeri competenti hanno emesso delle circolari interministeriali di carattere operativo e con essi anche ANPAL , chiamata direttamente in causa dal decreto in questione, ha emesso una propria nota e pubblicato delle informazioni operative
A norma del decreto flussi 2022-2023 , che prevede un ingresso di 82.705 unità di lavoro, le stesse saranno cosi suddivise 38.705 Quote per riservate al permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato non stagionale ed autonomo cosi suddivise: 30.105 per motivi di lavoro subordinato non stagionale nei settori che abbiamo indicato in precedenza
All’art. 4 comma 1 il decreto flussi prevede una riserva di 1.000 quote per quei cittadini stranieri residenti all’estero che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi di origineai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. 286/1998 contenente i titoli di prelazione ed il cui testo è il seguente: “ 1. Nell’ambito di programmi approvati,
Non solo lavoro subordinato ma anche il lavoro autonomo è ammissibile per l’ingresso in Italia di cittadini stranieri ma quali sono i requisiti previsti dalla norma? Innanzi tutto sono solo 500 le quote previste, al netto delle conversioni di cui già vi abbiamo parlato ( click qui) e sono riservate, a norma delll’art. 5 alle
Il decreto flussi prevede anche la possibilità di convertire alcune tipologia di permessi di soggiorno in altre, sottraendo dal totale delle quote del decreto stesso le conversioni secondo le seguenti previsioni Dal totale di 38.705 quote per motivi di lavoro subordinato e non stagionale, è possibile riservare le seguenti quote: E’, inoltre, prevista la possibilità
A norma dell’art. 6 comma 1 sono ammessi a presentare domanda di lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turisticio alberghieri cittadini di Paesi terzi provenienti dalle Nazioni ammesse (qui l’elenco ) in numero di 44.000 con le seguenti riserve: RISERVA PER NULLA OSTA PLURIENNALE PER LAVORO SUBORDINATO STAGIONALE 1.500 per i soggetti ammessi in
Il decreto flussi 2022-2023 , per il quale è possibile presentare domande sino al 31.12.2023, prevede all’art. 3 lett. “b” che una quota di 6.000 lavoratori subordinati non stagionali sia riservata a cittadini di Paesi con i quali nel corso dell’anno 2023 entrino in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria. Pertanto queste domande potranno,
Nel limite di 24.105 quote suddivise tra le nazionalità ammesse e di cui all’elenco da noi ieri pubblicato in questo sito, è possibile presentare domanda di rilascio al nulla osta per lavoro stagionale non subordinato , ai sensi del decreto flussi 2022-2023, per i seguenti settori 1) autotrasporto merci per conto terzi 2) edilizia 3)
Rispetto all’elenco delle Nazioni da cui è ammissibile invitare cittadini stranieri di Paesi terzi quali lavoratori stagionali ai sensi del decreto flussi 2022-2023 , esiste l’ulteriore possibilità di consentire l’ingresso in Italia, nell’ambito della quota indicata di 38.705 unità, per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, di 100 lavoratori di origine
Al fine di rendere più agevole la lettura del testo del decreto flussi 2022-2023 si ritene utile pubblicare l’elenco delle Nazioni da cui è ammissibile invitare i lavoratori:
Questo è l’elenco dei documenti necessari per presentare telematicamente la domanda di adesione al decreto flussi 2022 – 2023 : La domanda si presenta con lo SPID del datore di lavoro dunque è necessario che lo stesso lo possegga. La domanda andrà presentata telematicamente tramite il portale dedicato, nella data e nell’orario indicati in decreto
Come oramai noto il 26 Gennaio 2023 è stato resto pubblico il testo del decreto flussi 2022 (qui in calce) che autorizza l’ingresso in Italia di oltre 82.705 cittadini di Paesi terzi a determinate condizioni e per ragioni di lavoro. La data per la presentazione telematica delle domande, il c.d. “click day” sarà quella del
Un primo rapido approfondimento sugli artt.42-43-44-45 della L.122/2022 di conversione del D.L. 73/2022 in relazione alle procedure di semplificazione per il rilascio del nulla osta all’attività lavorativa per i lavoratori subordinati stagionali stranieri che abbiano fatto domanda ai sensi del decreto flussi 2021 e che la faranno ai sensi del decreto flussi 2022
E’ stato emesso il DPCM per l’attuazione della normativa sulla protezione temporanea di cui alla direttiva 2001/55/CE . Congiuntamente è stato presentato il link per accedere alla piattaforma per l’offerta, tra l’altro, anche dei servizi, tra i quali quello di assistenza legale cui il nostro studio ha immediatamente aderito
Come è noto da alcuni giorni a livello europeo si è deciso di adottare la Direttiva 2001/55/CE in materia di Protezione Temporanea. A seguito dell’adozione era necessario che gli Stati membri procedessero con le relative misure di esecuzione. Per l’Italia è necessario un DPCM che ancora non arriva ma nel frattempo il Ministero dell’Interno ha
Avv. Giuseppina Almaviva Il contratto di convivenza è stato introdotto in Italia con la Legge Cirinnà, ovvero la n. 76/2016: oltre alla regolamentazione delle convivenze di fatto, sono state introdotte le unioni civili per le persone dello stesso sesso. La legge ha stabilito che “i conviventi di fatto possono disciplinare i rapporti patrimoniali relativi alla loro
Dopo la firma del Consiglio dei Ministri, nei prossimi giorni in Gazzetta Ufficiale verrà pubblicato il nuovo Decreto flussi per ingresso di cittadini stranieri in Italia (alleghiamo il testo in pdf) per circa 70mila lavoratori (dovrebbero essere precisamente 69.700). Un numero molto più elevato di quello che lo ha preceduto e che probabilmente subirà integrazioni
Con Circolare del 21 Aprile 2021 il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha specificato che se nelle more della procedura di regolarizzazione del rapporto di lavoro a tempo determinato il rapporto di lavoro cessa, salva la “eventualità in cui il datore di lavoro manifesti la volontà di prorogare il precedente rapporto, o anche di
Il nostro Titolare, componente del Comitato scientifico organizzatore del corso di diritto dell’immigrazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, nonchè componente della Commissione diritti umani e dei cittadini comunitari e degli stranieri dello stesso Consiglio dell’Ordine, partecipa quale relatore in occasione della seconda lezione del 16 aprile 2021 in materia di Trattenimento – espulsioni
Anche quest’anno il nostro Titolare, insieme all’of counsel Prof. Avv. Paolo Iafrate , sarà uno dei docenti (per il modulo di diritto) del Master di secondo livello in Economia Diritto ed Intercultura delle Migrazioni organizzato dalla Macroarea di Economia – Dipartimento di Economia e Finanza In collaborazione con il CREG – Centro Ricerche Economiche e
Il nostro Titolare, quale fondatore e componente del Consiglio Direttivo nonchè del Comitato Scientifico dell’associazione forense Vis Romana , ha partecipato alla stesura di un editoriale sul decreto sicurezza. La fruibilità del testo è riservata agli iscritti dell’associazione ed è disponibile sul sito dell’associazione
L’avv. Roberto Maria Meola, nostro Titolare, è stato inserito nel novero dei relatori al corso di formazione a distanza, tecnico-pratica, in diritto dell’immigrazione organizzato dalla commissione diritto dell’immigrazione del consiglio dell’ordine degli avvocati di Napoli
In occasione della giornata mondiale del migrante il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma – Commissione Diritti Umani e dei Cittadini Comunitari e degli Stranieri e il Centro Ricerche Economiche e Giuridiche di Tor Vergata hanno organizzato un evento dal titolo “Immigrazione e diritti umani: tra innovazioni e criticità” cui parteciperà, quale relatore nonchè componente
Il Parlamento ha promulgato la L. 173/2020 del 18.12.2020 di conversione del D.L. 130/20 in materia di immigrazione e sicurezza apportando notevoli emendamenti al testo originario. Il testo completo è entrato in vigore il 20.12.2020